Non sempre ciò che vogliamo rappresenta ciò che è meglio per noi
Mi rendo conto che il riconoscimento del sé richiede una vera resa che trasforma gli eventi in spunti di crescita, ci aiuta a capire che l’accettazione porta fluidità alle continue fluttuazioni della vita.
Quando sappiamo di aver fatto del nostro meglio e che il nostro contributo è stato offerto usando tutti gli strumenti e le competenze a nostra disposizione, accettiamo i risultati ottenuti senza le frustrate lamentele che diversamente ci accompagnerebbero.
L’accettazione consente al nostro viaggio di acquisire appagamento e leggerezza, poiché ci avvicina al sentimento di gratitudine, è attraverso di essa che siamo dove dovremmo essere.
Il nostro desiderio è sostituito dalla consapevolezza che non sempre ciò che vogliamo rappresenta ciò che è meglio per noi ed è attraverso la devozione che iniziamo a ringraziare e ad avere fiducia nel piano divino, assicurandoci di essere esattamente dove dovremmo essere.
Siamo tutti in camino.
Jai Gurudev!
Manu
#bhaktiyoga